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Diesel, Golden Goose e Moncler tra i premiati per la sostenibilità

Una serata alla Scala con una presentatrice d’eccezione, l’attrice Freida Pinto, nota anche per il suo attivismo a favore di cause legate all’ambiente e al sociale. Domenica sera, a poche ore dalla chiusura della settimana della moda di Milano, la Camera della moda, in collaborazione con la Ethical Fashion Initiative (Efi) dell’Onu e con il supporto del Comune di Milano, ha organizzato la cerimonia di consegna dei Sustainable Fashion Awards 2024.

I premi celebrano personalità e realtà che si sono distinte per la loro visione, innovazione, impegno per l’artigianato, riconoscimento delle differenze, economia circolare, diritti umani, giustizia ambientale e biodiversità. Come simbolo della manifestazione, il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, che fin dal 2012 rappresenta l’impegno di Camera della moda su temi ambientali e sociali, grazie (anche) alla stesura del Manifesto della sostenibilità per la moda italiana, su iniziativa di Anna Zegna e Carlo Capasa, presidente della Camera allora come oggi.

Dieci i premi decisi dalla giuria indipendente presieduta da Simone Cipriani, fondatore della Ethical Fashion Initiative e presidente della UN Alliance for Sustainable Fashion. Tra questi, il Visionary Award – che nelle due passate edizioni era andato a Giorgio Armani e Edward Enninful – è stato consegnato a Brunello Cucinelli, come riconoscimento del suo «fondamentale contributo nel rinnovare la cultura della bellezza, creare un nuovo modello virtuoso di impresa, esaltare e preservare il valore dell’artigianalità e della manualità italiana, coniugare tecnologia, umanesimo e intelligenza artificiale».

Renzo Rosso ha ritirato l’Award for Circular Economy, curato dalla Ellen MacArthur Foundation e attribuito a Diesel; Remo Ruffini per Moncler ha ricevuto un riconoscimento per la formazione e in particolare per il progetto Mate (Moncler Academy for Technical Excellence); a Gucci è stato dato un premio per le numerose iniziative dedicate all’inclusività, alla parità di genere e alla lotta alla violenza in particolare sulle donne, a Brioni è stato riconosciuto l’impegno per la tutela del know how artigianale. A Golden Goose è stato dato il Groundbreaking Award per il progetto lanciato all’inizio del 2023, Yatay Lab, un’iniziativa in collaborazione con il Gruppo Coronet. Il laboratorio serve come hub per la ricerca e lo sviluppo di materiali sostenibili e circolari, segnando un passo significativo verso un’industria della moda più rispettosa dell’ambiente.

Il Bicester Collection Award for Emerging Designers, che riconosce il lavoro di persone che creano soluzioni innovative, è andato al progetto ESCVDO, un brand di lusso sostenibile che fonde il design contemporaneo con la ricca eredità culturale del Perù.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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